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Acidi grassi saturi ed insaturi
08 maggio 2023

Acidi grassi saturi ed insaturi

Un'alimentazione ricca di acidi grassi saturi è potenzialmente dannosa per il nostro organismo. 

Il grado di saturazione di un acido grasso ne influenza infatti la struttura. I grassi saturi sono caratterizzati da un punto di fusione più alto. A temperatura ambiente si presentano in forma solida. I più comuni sono:

- il burro;

- quelli contenuti nei latticini;

- i grassi animali della carne.

La struttura degli acidi grassi saturi è più rigida rispetto a quella degli insaturi.


Un'alimentazione ricca in grassi saturi è quindi associata ad un maggior rischio cardiovascolare. Essi infatti vanno ad aumentare la frazione di "colesterolo cattivo", il colesterolo LDL, responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni. Come conseguenza si ha:

- Aumento della pressione sanguigna;

- Irrigidimento dei vasi;

- Aumento del rischio di infarto;

- Aumento del rischio di ictus.


Gli acidi grassi insaturi invece si differenziano per la presenza di "insaturazioni" (doppi legami) nella catena di carbonio. A seconda del numero di insaturazioni abbiamo i:

- Monoinsaturi (un solo doppio legame);

- Poliinsaturi (più doppi legami).


I grassi della serie omega prendono il nome dalla numerazione degli atomi di carbonio che presentano insaturazioni:

- Omega 3

- Omega 6

- Omega 3-6

- Omega 3-6-9

Questi sono acidi grassi vegetali, come l'olio di oliva o di semi (lino, canapa etc) o nel pesce, specialmente quello azzurro. 

Grazie all'insaturazione nella catena di carbonio presentano una maggiore mobilità rispetto a quelli insaturi. Andranno quindi a comporre e migliorare la frazione di "colesterolo buono", il colesterolo HDL, importantissimo e necessario per:

- Produzione di ormoni;

- Protezione cardiovascolare;

- Composizione delle membrane cellulari;

- Mantenimento della funzione cerebrale;


Gli acidi poliinsaturi sono considerati "acidi grassi essenziali", poichè il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli in autonomia, e devono quindi provenire obbligatoriamente dall'alimentazione. Questi sono l'acido alfa-linolenico, capostipite della serie omega-3, e l'acido linoleico, capostipite della serie omega-6.

Una volta introdotti tramite gli alimenti, gli acidi grassi essenziali vengono trasformati rispettivamente in acido gamma linolenico (GLA), acido eicosapentaenoico (EPA) e in acido docosaenoico (DHA). Questi possiedono innumerevoli proprietà importanti per il benessere dell'organismo.