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Giornata mondiale dell’udito: l’importanza della prevenzione
Il 3 marzo viene celebrato il World Hearing Day, una giornata dedicata a sensibilizzare la popolazione tutta sull'importanza della cura dell'udito.
Nel mondo, infatti, oltre 300 milioni di individui affrontano problemi di disabilità uditiva e perdita dell'udito, e non sono solo gli anziani ma anche 32 milioni di bambini sotto i 15 anni: le infezioni all'orecchio, particolarmente diffuse nei paesi con difficoltà economiche, rappresentano la causa principale.
Udito e prevenzione
Per preservare l'udito, è essenziale adottare comportamenti consapevoli.
Tra le abitudini stressanti per l'apparato uditivo, l'abuso quotidiano e ad alto volume delle cuffie auricolari occupa un posto di rilievo: è consigliabile concedersi più pause in generale, e, ancor di più, quando compaiono sintomi come ottundimento auricolare, ronzii o un udito non ottimale, anche perché, se trascurati, questi sintomi possono evolvere da temporanei a permanenti.
Particolarmente a rischio sono i giovani, spesso a causa dell'elevato volume delle cuffie, che talvolta supera i 80-100 decibel: le cuffie applicate direttamente nel padiglione auricolare risultano ancor più rischiose per il timpano, poiché la sorgente del suono è molto vicina alla membrana. L'uso di cuffie esterne, con un suono più morbido, è preferibile per evitare traumi al timpano.
La chiave per proteggere l'udito è dosare attentamente l'uso delle cuffie, aderendo alla regola del 60: ascoltare musica a un volume inferiore a 60 decibel e per non più di 60 minuti al giorno. Questo approccio consapevole può contribuire a preservare la salute uditiva, prevenendo danni permanenti e garantendo la salute dell'udito.
Allo stesso tempo, anche se si partecipa a eventi con decibel elevati, come i concerti, le onde sonore ad alta intensità possono portare a gravi conseguenze sull'udito, specialmente nei bambini. Dopo un prolungato periodo di esposizione a un rumore eccessivo, possono manifestarsi diversi sintomi, tra cui acufeni (ronzio o fischio nelle orecchie), mal di testa e confusione mentale.
I danni possono manifestarsi in forme temporanee o permanenti: un intenso rumore può causare trauma alle cellule sensoriali della coclea, l'orecchio interno, portando a un improvviso dolore o addirittura a una perdita uditiva, definita ipoacusia. Inoltre, l'esposizione a rumori prolungati e monotoni, tipici dei concerti, può provocare danni cronici alle cellule uditive.
Consigli per la cura dell'udito durante concerti e festival
Ai fini preventivi, agli eventi con decibel elevati è bene evitare la zona centrale o il parterre, in quanto la potenza della musica può essere eccessiva per le orecchie, sia negli adulti che nei bambini. Una posizione laterale, dove i rumori sono attenuati, risulta preferibile, così come il mantenere una distanza adeguata dalle casse e dagli amplificatori.
Per i bambini, è essenziale dotarli di appositi sistemi di protezione auricolare, come cuffie progettate per ridurre il rumore, mentre per gli adolescenti e gli adulti, l'utilizzo di tappi per le orecchie in spugna o cera modellabile è consigliato per preservare la salute uditiva a lungo termine.
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