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Onicomicosi, cos'è e come trattare il fungo delle unghie
11 marzo 2024

Onicomicosi, cos'è e come trattare il fungo delle unghie

L'onicomicosi altro non è che il fungo delle unghie, una condizione che può manifestarsi tanto sulle unghie dei piedi quanto su quelle delle mani. Ma cosa comporta? Tra i sintomi più comuni ci sono la variazioni del colore, della forma e della struttura dell'unghia stessa. Ma, al di là dell'impatto visivo, l'onicomicosi può anche provocare dolore e disagio influenzando negativamente la qualità della vita delle persone limitando le loro attività quotidiane, soprattutto a causa della percezione negativa che hanno della propria immagine.

Come si prende l’onicomicosi

L’origine dell’onicomicosi si deve in particolare alla proliferazione di funghi in ambienti caldi e umidi, ovvero tutti quelli che favoriscono la loro crescita e la loro diffusione. Le unghie, soprattutto quelle dei piedi, forniscono un habitat ideale per questi organismi, soprattutto quando si indossano calzature chiuse per lunghi periodi o si frequentano spazi comuni come palestre, piscine e docce pubbliche.

La cura dell'onicomicosi richiede spesso una strategia mirata, che può includere trattamenti locali, farmaci per uso orale e modifiche nello stile di vita, come il mantenimento di una buona igiene e l'adozione di abitudini che riducano l'umidità localizzata. La prevenzione gioca, quindi, un ruolo molto importante nel limitare la diffusione e l'aggravarsi dell'onicomicosi e, prestando attenzione fin dall’inizio, si può significativamente ridurre il rischio di svilupparla. 

Il fungo delle unghie rappresenta un problema comune, ma non trascurabile, che richiede cure mirate per essere risolto in modo efficace e duraturo. Attraverso una corretta informazione e la scelta di trattamenti adatti, è possibile superare l'infezione e ristabilire la salute e l'estetica delle unghie, migliorando così la qualità della vita di chi ne soffre.


Come si può curare la onicomicosi?


Farmaci antifungini

Scegliere la terapia più adeguata per curare l’onicomicosi è essenziale per garantire l'efficacia del trattamento e prevenire la progressione dell'infezione, che, a lungo andare, può portare a complicazioni più serie, come ad esempio la diffusione ad altre unghie o, nei casi più gravi, a infezioni della pelle circostante.

Esistono diverse opzioni per la cura come, ad esempio, i farmaci antifungini che rappresentano una soluzione comunemente prescritta per le infezioni più estese o difficili da trattare. Questi farmaci agiscono dall'interno per eliminare il fungo, ma possono richiedere un trattamento di diverse settimane, o mesi, e sono associati a potenziali effetti collaterali: è quindi importante un attento monitoraggio da parte del medico.


Trattamenti topici

Parallelamente, i trattamenti topici, come creme, smalti o soluzioni antifungine, offrono un'alternativa o un complemento ai più forti farmaci orali. Questi prodotti vengono applicati direttamente sull'unghia infetta e sulle aree circostanti, agendo localmente per ridurre ed eliminare l'infezione. Nonostante siano meno potenti rispetto ai trattamenti orali, sono spesso indicati per le forme più lievi e presentano minori rischi di effetti collaterali, per questo sono anche i farmaci più utilizzati, soprattutto quando l’onicomicosi non è così avanzata.


Rimozione chirurgica

In casi estremi, soprattutto quando l'infezione è particolarmente grave o non risponde alle terapie farmacologiche, può essere considerata la rimozione chirurgica dell'unghia infetta. Negli ultimi anni, l'avvento dei trattamenti laser in particolare, ha preso largamente piede per trattare questa patologia. Ma ecco come funziona: attraverso una particolare luce laser si riscaldano le parti infette dell’unghia così da distruggere i funghi che vi hanno proliferato, naturalmente tutto il processo permette di salvare i tessuti circostanti. 

Indipendentemente dalla scelta del trattamento, è essenziale iniziare l'intervento terapeutico prima che il fungo si diffonda, in questo modo le probabilità di successo aumentano, minimizzando il rischio di complicazioni e riducendo la possibilità che l'infezione si diffonda ad altre unghie o ad altre persone. 


Sintomi della micosi alle unghie

I sintomi associati all'onicomicosi sono diversi e chiaramente riconoscibili. Tra i segni più comuni ci sono sicuramente l'ingiallimento delle unghie, che può variare da sfumature pallide a tonalità più intense e scure e che, partendo da un piccolo angolo, è in grado di propagarsi in tutta la superficie. 

L’ispessimento dell'unghia è un altro indizio chiaro della comparsa dell’onicomicosi, si tratta di un sintomo che rende difficile la sua cura e la manutenzione quotidiana, questo soprattutto perché porta inevitabilmente le unghie a spezzarsi o sbriciolarsi facilmente anche sotto minime pressioni. 

Infine la deformazione, che altera la forma naturale dell'unghia, compromettendone l'aspetto e causando dolore quando inizia a crescere in maniera anomala proprio sopra la pelle circostante.



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I test dell’unghia: come funzionano

Se una volta riconosciuti i sintomi si sospetta di avere questo tipo di problema il primo passo da fare è quello di consultare un dermatologo che, dopo aver raccolto diverse informazioni e aver effettuato un esame visivo delle unghie, potrebbe procedere con test specifici per confermare la presenza dell'infezione.

Il processo inizia con il prelievo di un frammento dell'unghia che si è già distaccato, seguito da un raschiamento delicato in superficie per ottenere un campione da esaminare. Questo viene poi diviso in due parti per essere sottoposto ad altrettante analisi: la prima in cui il campione viene esaminato sotto un microscopio per individuare la presenza di ife, ovvero i filamenti caratteristici dei funghi, e la seconda che prevede il posizionamento dei frammenti di unghia su piastre apposite. 

Se presenti, i funghi inizieranno a crescere entro 7-15 giorni, formando colonie sotto forma di macchie di varie forme e colori, permettendo così di identificare nello specifico la tipologia di fungo responsabile dell'infezione.


Come prendersi cura di un’unghia con onicomicosi 

Prendersi cura di un'unghia affetta da onicomicosi richiede grande attenzione e, soprattutto, l’adozione di trattamenti efficaci che possano contrastare l'infezione ripristinando l'aspetto sano dell'unghia. 

Il farmaco Emtrix è un valido prodotto: si tratta di una soluzione topica specificamente formulata per questo genere di trattamento. La sua promessa è quella di migliorare visibilmente l'aspetto delle unghie già dopo una settimana di cura. 

La sua efficacia, infatti, si basa su una formulazione clinicamente testata che non solo elimina la necessità di limare l'unghia prima della sua applicazione, ma richiede anche un unico utilizzo quotidiano. La sua efficacia sta in un’idratazione profonda in grado di alterare il microambiente, in modo da renderlo ostile alla proliferazione dei funghi contribuendo, di conseguenza, a ripristinare l'aspetto naturale e sano dell'unghia colpita dall'infezione.



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Prevenire la micosi delle unghie


Quanto alla prevenzione dell'onicomicosi, adottare misure preventive adeguate è molto importante per ridurre il rischio di sviluppare questa fastidiosa infezione. La prevenzione, come ogni cosa, inizia dalla cura quotidiana delle proprie unghie, che dovrebbero essere mantenute corte, pulite e in buona salute. 


È anche molto importante indossare calzature adeguate quando si frequenta qualsiasi luogo pubblico caratterizzato da una forte umidità, come palestre, piscine e docce comuni, per proteggere i piedi dall'esposizione ai funghi. Scegliere scarpe che offrano una buona ventilazione aiuta a mantenere i piedi asciutti e freschi, creando un habitat sfavorevole alla crescita e alla diffusione dei funghi responsabili dell'onicomicosi. 


Anche l’utilizzo di calze traspiranti e il cambio regolare di scarpe e calzini contribuiscono a mantenere l'ambiente dei piedi asciutto, riducendo ulteriormente il rischio di infezioni. Non si tratta però solo di tenere i piedi asciutti, un altro fattore che può scaturire l’onicomicosi è, ad esempio, la condivisione di strumenti per manicure e pedicure che non sono stati adeguatamente sterilizzati in precedenza. È quindi di fondamentale importanza assicurarsi che questi strumenti tecnici siano sempre correttamente disinfettati prima dell'uso, sia in contesti professionali che domestici, così da prevenire la diffusione dell'infezione. 


Tutte queste precauzioni sono essenziali non solo per chi già soffre di onicomicosi, ma anche per coloro che vorrebbero evitare l'infezione e, per farlo, è indispensabile mantenere elevati standard di igiene personale e grande cautela in ambienti pubblici ad alto rischio. Implementare queste semplici ma efficaci misure preventive nel quotidiano può fare una grande differenza nel proteggere la salute delle unghie e prevenire l'insorgenza delle infezioni fungine.


Rimedi naturali


Sebbene i trattamenti farmacologici rappresentino la soluzione più efficace per combattere l'onicomicosi, esistono rimedi naturali che possono supportare il trattamento o funzionare come misure preventive. 


L'olio di tea tree, per esempio, è apprezzato per le sue proprietà antifungine e può essere applicato direttamente sull'unghia interessata. Ma anche l'aceto di mele, usato per immergere i piedi, può alterare il pH cutaneo, ostacolando la proliferazione fungina. Allo stesso modo, l'aglio, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, può essere utilizzato sia in forma topica che alimentare.


In ogni caso l’onicomicosi richiede un approccio mirato per il suo trattamento e la sua prevenzione, infatti, la scelta della tipologia di cura dipende soprattutto dalla gravità dell'infezione e dalle condizioni di salute di chi ne è affetto. Sicuramente mantenere una buona igiene e adottare misure preventive è fondamentale per proteggere la salute delle unghie e prevenire l'insorgenza di onicomicosi.