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Cos'è la glucosamina e come usarla per ridurre il dolore alle articolazioni
30 settembre 2024

Cos'è la glucosamina e come usarla per ridurre il dolore alle articolazioni

Cos'è la Glucosammina?

Iniziamo subito con il dire che la glucosamina è un composto naturale che si trova nel corpo umano, principalmente nelle cartilagini delle articolazioni. 

Viene prodotta attraverso la combinazione di glucosio e glutammina e svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento e nella riparazione delle cartilagini.  

Tuttavia, con l'invecchiamento, o a causa di malattie degenerative come l'osteoartrite, la quantità di glucosamina prodotta dal corpo diminuisce causando un deterioramento delle cartilagini e, di conseguenza, aumentando il rischio di dolore e infiammazione articolare.

Per compensare questa riduzione, molte persone ricorrono a integratori alimentari a base di glucosamina, che possono contribuire a mantenere la salute delle articolazioni, ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore. 

 

A cosa serve la glucosamina?

La principale funzione della glucosamina è quella di sostenere la salute delle articolazioni: nello specifico, aiuta a mantenere in ottime condizioni la cartilagine, ovvero il tessuto elastico che ammortizza le articolazioni. 

Senza sufficiente cartilagine, infatti, le ossa possono sfregare l'una contro l'altra, causando dolore, gonfiore e rigidità: si tratta di uno stato particolarmente comune nelle persone con osteoartrite, una malattia degenerativa che colpisce soprattutto le ginocchia, le anche e le mani. 

La glucosamina è quindi in grado di ridurre il dolore articolare causato da condizioni come l'osteoartrite, ma può anche migliorare la mobilità: alcune ricerche indicano che può ridurre la rigidità, rendendo più facile svolgere le attività quotidiane aiutando a rallentare la degenerazione della cartilagine, una delle cause principali dell'osteoartrite.

Oltre al sollievo dai sintomi, può avere un effetto protettivo a lungo termine, aiutando a prevenire ulteriori danni alle articolazioni, proprio per questo motivo, è spesso consigliata come trattamento a lungo termine, specialmente per chi soffre di malattie croniche.

 

Glucosamina e dieta: è possibile ottenerla attraverso l'alimentazione?

Sebbene il corpo umano possa produrre glucosamina in quantità limitate, non esistono molte fonti alimentari naturali ricche di questa sostanza: si trova prevalentemente negli esoscheletri dei crostacei (come gamberi, granchi e aragoste) e nelle cartilagini di alcuni animali, tuttavia, queste non sono normalmente considerate fonti alimentari comuni nella dieta quotidiana.

 

Fonti di glucosamina di origine naturale

Come appena accennato, la glucosamina si trova principalmente nelle cartilagini animali e negli esoscheletri dei crostacei ma, in ogni caso, non è possibile ottenere quantità significative semplicemente consumando questi alimenti

Per esempio, anche se si consumassero grandi quantità di brodi fatti con ossa e cartilagini, la quantità di glucosamina assorbita sarebbe minima e probabilmente insufficiente per fornire un apporto terapeutico. 

Per questo motivo, la maggior parte degli integratori deriva da processi industriali che ne estraggono il composto.

 

Integratori di glucosamina

La forma più comune di glucosamina che si trova negli integratori è ottenuta industrialmente da crostacei o sintetizzata in laboratorio: gli integratori sono progettati per fornire una dose concentrata, che sarebbe difficilmente raggiungibile solo attraverso l'alimentazione. 

Ad esempio, una capsula di glucosamina solfato può contenere 1.500 mg di glucosamina, una quantità che sarebbe impossibile ottenere attraverso il normale consumo di cibo.

 

Alternative vegetali

Sebbene la glucosamina sia tipicamente derivata da fonti animali, esistono anche forme vegetali prodotte attraverso fermentazione di funghi o mais. 

Queste alternative sono particolarmente utili per chi segue una dieta vegetariana o vegana o per chi è allergico ai crostacei. Anche se non si trova naturalmente nelle piante, la glucosamina vegetale offre una soluzione comunque valida.

 

Ruolo della dieta nel supportare la salute articolare

Sicuramente una dieta equilibrata può comunque sostenere la salute delle articolazioni: alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, e acidi grassi omega-3 (che si trovano nel pesce grasso come il salmone) possono aiutare a ridurre l'infiammazione e sostenere la funzione articolare e, alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi e peperoni, sono essenziali per la sintesi del collagene, un altro componente chiave della cartilagine.

 

La glucosammina ha effetti collaterali?

La glucosamina è generalmente considerata sicura per l'uso a lungo termine, soprattutto perché si trova già all’interno del nostro organismo ma, come per qualsiasi integratore o farmaco, possono verificarsi effetti collaterali dei quali bisogna fare attenzione, i più comuni includono: 

 

Disturbi gastrointestinali

Alcune persone possono sperimentare sintomi come nausea, diarrea, stitichezza o bruciore di stomaco, questi effetti sono generalmente lievi e temporanei.

 

Reazioni allergiche

Poiché la glucosamina è spesso estratta da crostacei, chi è allergico dovrebbe evitare di assumerla o consultare un medico prima dell'uso.

 

Interazioni con farmaci

La glucosamina può interagire con alcuni farmaci, come anticoagulanti o farmaci antinfiammatori, è quindi importante informare il medico di eventuali altri farmaci che si stanno assumendo prima di iniziare l'integrazione con glucosamina.

 

Dopo quanto tempo si vedono i risultati?

La glucosamina non è una soluzione immediata per il dolore articolare: considerando che agisce favorendo la rigenerazione e il mantenimento della cartilagine, i suoi effetti potrebbero richiedere alcune settimane per diventare evidenti. 

 

Gli studi suggeriscono che i risultati iniziano a manifestarsi dopo 4-8 settimane di utilizzo regolare, tuttavia, i tempi possono variare da persona a persona, a seconda della gravità della condizione e della risposta individuale al trattamento.

 

Come funziona a livello biologico?

La cartilagine articolare è un tessuto connettivo elastico che ricopre le estremità delle ossa, permettendo un movimento fluido e senza attrito. 

La glucosamina, prodotta naturalmente nel corpo, partecipa a diversi processi biochimici che contribuiscono al mantenimento e alla riparazione di questo tessuto agendo su più fronti, quali? Scopriamoli insieme.

 

Produzione di glicosaminoglicani

I glicosaminoglicani, come il condroitin solfato e l’acido ialuronico, sono componenti molto importnati della matrice extracellulare della cartilagine, infatti la glucosamina stimola la produzione di questi composti, che contribuiscono alla struttura e alla funzione delle articolazioni, migliorando l'elasticità e la resistenza del tessuto cartilagineo.

 

Sintesi del collagene

Il collagene è una proteina strutturale che fornisce resistenza e integrità alla cartilagine, la glucosamina aiuta nella sintesi del collagene, proteggendo le articolazioni da danni meccanici e favorendo la rigenerazione del tessuto danneggiato.

 

Riduzione della degradazione della cartilagine

In condizioni di stress o infiammazione alcuni enzimi possono accelerare la rottura della cartilagine, la glucosamina agisce come un moderatore, riducendo questa degradazione e aiutando a mantenere l'integrità delle articolazioni.

 

Effetto antinfiammatorio

Sebbene la glucosamina non sia un potente antinfiammatorio come i farmaci FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), è stata dimostrata una leggera attività antinfiammatoria che può ridurre la produzione di mediatori infiammatori come le prostaglandine, che sono spesso responsabili del dolore e del gonfiore articolare.

 

Stimolazione della produzione di liquido sinoviale

Il liquido sinoviale è un fluido che lubrifica le articolazioni, riducendo l'attrito tra le superfici articolari durante il movimento. La glucosamina contribuisce alla sintesi di acido ialuronico, un componente chiave del liquido sinoviale, migliorando la sua qualità e viscosità. 

 

Posso prendere glucosamina insieme ad altri integratori o farmaci?

L'assunzione di glucosamina è generalmente sicura per la maggior parte delle persone, anche se si sta seguendo una terapia farmacologica o si assumono altri integratori. In molti scelgono di assumere la glucosamina insieme ad altri integratori che supportano la salute articolare, ecco qualche esempio:

La condroitina aiuta a mantenere la struttura della cartilagine e può ridurre l'infiammazione, questa combinazione è considerata sicura ed è comunemente utilizzata per gestire i sintomi dell'osteoartrite.

Gli acidi grassi omega-3, come quelli presenti nell'olio di pesce, hanno potenti proprietà antinfiammatorie e possono essere assunti insieme alla glucosamina per un effetto combinato nella riduzione dell'infiammazione articolare. Gli studi suggeriscono che l'assunzione di omega-3 può migliorare l'efficacia della glucosamina nell'alleviare il dolore articolare. 

La curcumina, il principale composto attivo della curcuma, è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, viene spesso combinata con la glucosamina per potenziare gli effetti di riduzione del dolore articolare. Anche in questo caso, non sono state segnalate interazioni avverse significative, e la curcumina può agire come un complemento naturale alla glucosamina.

Anche la Vitamina C, poiché è essenziale per la sintesi del collagene, può essere utile prenderla insieme alla glucosamina per promuovere la salute dei tessuti connettivi. Anche se non ci sono interazioni note, questa combinazione può aiutare a sostenere una rigenerazione ottimale della cartilagine.

 

Controindicazioni e precauzioni

Sebbene la glucosamina sia generalmente sicura, ci sono alcune categorie di persone che dovrebbero fare attenzione o evitarla del tutto come, ad esempio le donne in gravidanza o in allattamento. 

Non ci sono dati sufficienti sulla sicurezza della glucosamina durante questa fase della vita, quindi è meglio consultare un medico o un farmacista prima di assumerla.

 

Chi la può assumere? 

La glucosamina è ampiamente utilizzata da persone che soffrono di dolori articolari, in particolare l'osteoartrite, tuttavia, può essere utile anche per:

Sportivi: gli atleti o chi pratica attività fisica intensa possono utilizzare la glucosamina per prevenire il deterioramento delle articolazioni dovuto all'usura e all'eccessivo esercizio fisico.

Anziani: con l'età, la produzione di glucosamina diminuisce naturalmente, e l'assunzione di integratori può aiutare a mantenere le articolazioni in buona salute.

Persone in sovrappeso: il sovrappeso pone un carico aggiuntivo sulle articolazioni, in particolare su quelle delle ginocchia e delle anche, l'integrazione con la glucosamina può aiutare a ridurre il rischio di maggiori danni.

Chi soffre di patologie articolari: la glucosamina è spesso raccomandata per chi ha malattie come l'osteoartrite, in quanto può ridurre l'infiammazione e migliorare la funzione articolare.

 

Cosa assumere? 

Esistono diversi integratori sul mercato a base di glucosamina, spesso combinata con altri ingredienti che possono potenziarne gli effetti benefici, un esempio comune è il Cartijoint Forte, un integratore alimentare che contiene glucosamina, condroitin solfato e BCM-95, una formulazione di curcumina. 

Questo integratore è particolarmente indicato se desideri preservare la salute delle articolazioni e dei legamenti, soprattutto in caso di aumentato fabbisogno o ridotto apporto con la dieta di questi nutrienti. 

La glucosamina contenuta in Cartijoint Forte contribuisce a lubrificare e rinforzare le articolazioni e a costituire le cartilagini e i legamenti, migliorando la capacità del corpo di riparare i danni dovuti all'usura quotidiana

All’interno di questo integratore è presente anche il Condroitin solfato, ovvero un composto, spesso abbinato alla glucosamina, che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della struttura e della funzionalità delle articolazioni. 

Infine BCM-95: come abbiamo detto la curcumina è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, aiuta a ridurre l'infiammazione cronica che può contribuire al dolore articolare e al deterioramento delle articolazioni.


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