Articolo Blog

Bruciore di stomaco e acidità gastrica: cause, sintomi e rimedi
30 settembre 2024

Bruciore di stomaco e acidità gastrica: cause, sintomi e rimedi

Quali sono le cause principali del bruciore di stomaco?

Il bruciore di stomaco e l'acidità gastrica sono disturbi molto comuni che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo: possono manifestarsi in modo occasionale o cronico e influenzare in maniera significativa la qualità della vita. 

Le cause possono essere molteplici, spesso legate a fattori alimentari o a condizioni fisiologiche, una delle principali è sicuramente un'eccessiva produzione di acido gastrico che, quando viene prodotto più del dovuto, può irritare la mucosa gastrica e l'esofago, causando una sensazione di bruciore. 

Sicuramente anche le cattive abitudini alimentari, come il consumo eccessivo di cibi grassi, fritti, speziati o acidi, possono stimolare la produzione di acido gastrico scatenando i sintomi, ma non dimentichiamoci che anche il consumo eccessivo di alcol, sigarette e caffeina sono noti per aggravare il problema. 

L'obesità è un altro fattore di rischio, questo perché il peso eccessivo esercita una pressione sull'addome, spingendo il contenuto gastrico verso l'esofago. Allo stesso modo, la gravidanza può provocare bruciore di stomaco a causa della compressione che l'utero in crescita esercita sullo stomaco.

 

Differenza tra acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo

Sebbene spesso vengano confusi, l'acidità di stomaco e il reflusso gastroesofageo sono due situazioni distinte che condividono sintomi simili ma hanno cause e caratteristiche differenti, vediamole nel dettaglio:

L'acidità di stomaco si riferisce a un'eccessiva produzione di acido gastrico all'interno dello stomaco e, questo eccesso di acido può irritare la mucosa gastrica, causando sensazioni di bruciore e disagio nella parte superiore dell'addome. Può essere provocata da fattori temporanei, come una cattiva digestione, il consumo di alimenti irritanti o lo stress, in ogni caso, l'acidità di stomaco è solitamente un disturbo occasionale e transitorio.

Il reflusso gastroesofageo è invece una condizione cronica in cui l'acido dello stomaco risale nell'esofago a causa di un indebolimento dello sfintere esofageo inferiore, che normalmente impedisce il reflusso.

Questo disturbo provoca una serie di sintomi più gravi, come bruciore di stomaco persistente, rigurgito acido, dolore toracico, tosse cronica e difficoltà a deglutire.

Il reflusso può danneggiare la mucosa esofagea e, se non trattato, portare a complicazioni come l'esofagite o la stenosi esofagea.

La differenza principale tra queste due condizioni è la durata e l'intensità dei sintomi: l'acidità di stomaco è solitamente temporanea e può essere risolta con semplici rimedi, mentre il reflusso gastroesofageo richiede un trattamento più mirato per gestire la condizione a lungo termine.

 

Come si può alleviare l'acidità gastrica? 

Per alleviare l'acidità gastrica e il bruciore di stomaco, esistono diversi rimedi, tra cui farmaci, dispositivi medici e prodotti naturali, primo fra tutti NeoBianacid, ovvero un prodotto naturale formulato per contrastare l’acidità gastrica e proteggere la mucosa gastro-esofagea.

Questo prodotto crea una barriera protettiva che impedisce all’acido di irritare le pareti dello stomaco e dell’esofago inoltre, gli ingredienti attivi, tra cui estratti vegetali come il melo e il fico, creano un effetto lenitivo immediato, riducendo il bruciore e l’acidità.

 

Un’altra opzione valida è Gerdoff compresse, un dispositivo medico specificamente formulato per il trattamento del reflusso gastroesofageo e del bruciore di stomaco: le compresse agiscono in modo rapido, riducendo sintomi come il rigurgito acido e il dolore epigastrico. La formula di Gerdoff include condroitina solfato, che protegge la mucosa esofagea dagli acidi gastrici, e acido ialuronico, che aiuta a riparare il tessuto danneggiato. 

Esoxx One, disponibile in pratici stick monodose, è un altro rimedio efficace per chi soffre di reflusso gastroesofageo. Combina acido ialuronico e condroitina solfato per proteggere la mucosa gastro-esofagea, riducendo i sintomi correlati al reflusso come bruciore di stomaco, tosse irritativa e dolore epigastrico. Grazie all’azione bioadesiva della formulazione, gli ingredienti attivi rimangono a lungo a contatto con la mucosa, proteggendola dall’azione dell’acido cloridrico.

Infine, Gerdoff Protection Sciroppo è particolarmente indicato per chi preferisce una forma liquida: questo sciroppo crea una barriera vischiosa che riveste e protegge la mucosa esofagea, riducendo il reflusso e alleviando i sintomi come bruciore al petto e tosse. 

 

I 5 alimenti da evitare 

La dieta, come spesso accade, svolge un ruolo molto importante nella prevenzione e nel controllo dei sintomi. Alcuni alimenti, infatti, possono stimolare la produzione di acido gastrico o irritare la mucosa esofagea, aggravando la sensazione di bruciore di stomaco e il rigurgito acido. Tra gli alimenti che è bene evitare, i principali sono i seguenti:

 

Cibi piccanti

Gli alimenti piccanti, come il peperoncino, il pepe nero, il curry e altre spezie forti, possono causare un'irritazione diretta della mucosa gastrica e dell'esofago.

L’eccessiva stimolazione della mucosa porta a una produzione aumentata di acido cloridrico, aggravando i sintomi dell’acidità gastrica.

Il peperoncino, ad esempio, contiene una sostanza chiamata capsaicina, che può ridurre temporaneamente la sensibilità allo stimolo del dolore, ma a lungo andare irrita le pareti dello stomaco, causando una sensazione di bruciore. 

 

Alimenti grassi e fritti

Gli alimenti ad alto contenuto di grassi, come cibi fritti, carni grasse, formaggi stagionati e dolci elaborati, sono noti per rallentare la digestione. Quando lo stomaco impiega più tempo a svuotarsi, aumenta la pressione sullo sfintere esofageo inferiore, il muscolo che separa l’esofago dallo stomaco, favorendo così il reflusso acido.

Evitare cibi come patatine fritte, hamburger, salsicce e altri alimenti grassi è quindi essenziale per chi soffre di acidità gastrica cronica o reflusso gastroesofageo.

 

Cibi acidi

Gli alimenti naturalmente acidi, come i pomodori, gli agrumi (arance, limoni, pompelmi), e alcuni frutti acidi come l'ananas e il kiwi, possono esacerbare i sintomi di bruciore di stomaco.

Il loro contenuto di acido naturale, sommato all'acido cloridrico già prodotto dallo stomaco, può aggravare l'irritazione delle pareti gastriche e dell'esofago.

Ad esempio, la salsa di pomodoro, ampiamente utilizzata nella cucina mediterranea, può essere particolarmente aggressiva per chi soffre di reflusso, come anche il succo di limone o l'aceto, usati come condimenti, possono scatenare una reazione acida e causare una fastidiosa sensazione di bruciore. 

 

Bevande gassate e alcol

Le bevande gassate, come le bibite zuccherate e l'acqua frizzante, possono causare un accumulo di gas nello stomaco, aumentando la pressione e favorendo il reflusso acido. Le bollicine contenute in queste bevande possono dilatare lo stomaco e forzare lo sfintere esofageo a lasciar passare gli acidi gastrici.

Anche l'alcol, soprattutto se consumato in grandi quantità o in combinazione con pasti abbondanti, può peggiorare l'acidità gastrica e il reflusso, in particolare bevande come vino rosso, birra e liquori forti.

 

Esistono rimedi naturali per l'acidità gastrica?

Sì, esistono numerosi rimedi naturali che possono aiutare a combattere efficacemente l'acidità gastrica e il bruciore di stomaco, senza dover necessariamente ricorrere ai farmaci, molti di questi rimedi sono utilizzati da secoli nelle medicine tradizionali per le loro proprietà lenitive, antinfiammatorie e protettive nei confronti della mucosa gastrica ed esofagea:

 

Zenzero

Lo zenzero è una delle radici più apprezzate per le sue potenti proprietà antinfiammatorie e digestive. Utilizzato comunemente in cucina e come rimedio naturale, aiuta a ridurre l'irritazione gastrica, attenuando l'eccesso di acidità.

Questo effetto è dovuto alla presenza di gingerolo, un composto bioattivo che calma l'infiammazione della mucosa gastrica e facilita il processo digestivo.

Può essere consumato sotto forma di tisana, grattugiato fresco in piatti o come integratore: bere una tisana allo zenzero dopo i pasti può aiutare a prevenire il bruciore di stomaco e promuovere una digestione molto più regolare.

 

Camomilla

La camomilla è un altro rimedio naturale molto popolare per chi soffre di acidità gastrica: grazie alle sue proprietà calmanti, è in grado di ridurre l'infiammazione della mucosa dello stomaco, alleviando i sintomi del bruciore.

La camomilla agisce anche come rilassante naturale, contribuendo a ridurre lo stress, migliorare il sonno e la tensione, fattori spesso correlati all'acidità gastrica. 

 

Aloe vera

L'aloe vera è famosa per le sue proprietà lenitive e rigeneranti, ed è particolarmente utile per trattare l'acidità gastrica.

Il gel contenuto nelle foglie aiuta a proteggere e riparare i tessuti dello stomaco e dell'esofago, creando una barriera che previene l'irritazione causata dagli acidi gastrici.

L'aloe vera può essere assunta sotto forma di succo naturale, preferibilmente senza zuccheri aggiunti, prima dei pasti per ridurre i sintomi dell'acidità.

 

Radice di liquirizia

La radice di liquirizia è conosciuta da tempo come un rimedio naturale per il trattamento del bruciore di stomaco e del reflusso.

La sua principale proprietà risiede nella capacità di formare uno strato protettivo sulla mucosa gastroesofagea, riducendo l'irritazione causata dall'acido gastrico.

La liquirizia contiene glicirrizina, un composto che aiuta a calmare l'infiammazione e favorisce la guarigione delle lesioni gastriche, tuttavia, poiché la glicirrizina può aumentare la pressione sanguigna, è consigliabile scegliere integratori di liquirizia deglicirrizinata (DGL) per un uso prolungato. 


Malva e altea

Le piante come la malva e l’altea sono molto apprezzate per la loro capacità di rivestire e proteggere la mucosa gastrica grazie alla presenza di mucillagini, sostanze viscose che formano uno strato protettivo sulle pareti dello stomaco e dell’esofago.

Questo strato agisce come una barriera naturale contro l'acido gastrico, alleviando il bruciore e prevenendo ulteriori danni alla mucosa. Entrambe le piante possono essere assunte sotto forma di tisane o integratori e sono ideali per un uso regolare, soprattutto in chi soffre di acidità cronica o reflusso.

 

Bicarbonato di sodio

Si tratta di un rimedio casalingo molto semplice ma efficace: questo composto alcalino neutralizza l'acido in eccesso, fornendo un sollievo rapido dal bruciore, tuttavia, è importante usare il bicarbonato di sodio con moderazione, poiché un uso eccessivo può causare un effetto rebound, stimolando una maggiore produzione di acido gastrico. 

 

Semi di finocchio

Infine i semi di finocchio, noti per le loro proprietà digestive e antinfiammatorie, aiutano a rilassare i muscoli dello stomaco e a prevenire la formazione di gas, spesso associata all’acidità gastrica, per non parlare del fatto che il finocchio contribuisce a ridurre la produzione di acido gastrico, fornendo sollievo dai sintomi. 

Articoli correlati