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Il Reishi, un fungo miracoloso
19 luglio 2023

Il Reishi, un fungo miracoloso

Il reishi è un fungo con cappello circolare di colore rosso lucido (nel caso del reishi rosso), o con cappello bruno di forma più irregolare (nel caso del reishi nero). La sua consistenza è legnosa e l’odore particolarmente tannico.

Dove cresce

In natura il Reishi, essendo un saprofita (si nutre di materia organica in composizione), cresce su tronchi di alberi parzialmente decomposti, principalmente di castagno e di quercia. Questo aspetto è quindi sfruttato anche per la sua coltivazione, che avviene principalmente in Cina e Giappone. Le spore infatti vengono inoculate su pezzi di tronco all’interno di scatole fatte dello stesso legno.

Proprietà e componenti attive

A questo fungo sono state attribuite numerose proprietà medicinali:

- azione immunostimolante,

- attività anti-tumorale,

- proprietà ipocolesterolemizzanti,

- proprietà ipoglicemizzanti,

- attività antistaminica,

- proprietà epatoprotettive,

- proprietà antivirali

- capacità antiinfiammatoria.

I principali componenti attivi di questo fungo sono:

-          Polisaccaridi beta-glucani. Questi sono dei polisaccaridi caratterizzati da una bassissima digeribilità, che ne influenza le funzioni espletate a livello intestinale, in particolare le attività immunomodulatorie, ipogliecemizzanti e ipocolesterolemizzanti. I beta-glucani attiverebbero in maniera del tutto naturale, non “superstimolata” il sistema immunitario, aumentando l’attività dei fagociti, una sottoclasse di globuli bianchi deputata a contrastare virus e batteri.

Il consumo regolare di beta-glucani determinerebbe inoltre una significativa riduzione delle concentrazioni ematiche di colesterolo (circa il 10%), con un miglioramento del rapporto colesterolo LDL, HDL. Migliorerebbe il profilo glicemico, con conseguente risposta insulinica (diabete e obesità).

-         Triterpeni. Sono steroli in grado di ridurre le reazioni allergiche. Per fare ciò vanno ad agire direttamente sulla produzione di istamina, limitandola. Tra le altre proprietà di questi triterpeni abbiamo anche il miglioramento della funzionalità epatica.  

Utilizzi

Per le proprietà descritte prima, il reishi viene spesso utilizzato per produrre integratori alimentari specifici. In particolare nella fase del cambio di stagione in integratori immunostimolanti. Questi sono generalmente ben tollerati e non presentano particolari controindicazioni. È comunque sempre bene sentire il parere di un medico, soprattutto se in stato di gravidanza o durante l’allattamento.

Proprio per la sua capacità di modulare il sistema immunitario è invece meglio evitarne l’assunzione da parte di pazienti immunodepressi o in terapia con immunosoppressori.

Effetti

Il Reishi è un fungo medicinale di grande interesse scientifico. Gli studi hanno dimostrato che contiene circa 400 molecole bioattive, come ß-glucani e triterpenoidi, acidi grassi omega-3, amminoacidi, vitamine e minerali.

Stress, ansia, depressione e sonno

Contiene polipeptidi e triterpeni che agiscono come precursori di neurotrasmettitori ed endorfine, i quali aiutano a fornire una risposta adeguata in situazioni di stress. Ha effetti sedativi e inibitori sull'attività neuronale, inducendo un rilassamento generale. Grazie alla sua attività sul recettore %-HT2A, ha dimostrato un elevato potenziale come antidepressivo e ansiolitico. 

Dolore e infiammazione

Grazie ai polisaccardi e triterpenoidi in esso contenuti, possiede anche effetti antinfiammatori. Agisce attenuando diverse vie che portano all'infiammazione ed al dolore, moderando la secrezione di citochine pro-infiammatorie, riducendo il fattore nucleare kB (NF-kB), che è un fattore chiave dell'infiammazione cronica, regolando prostaglandine o altri mediatori infiammatori come l'ossido nitrico. Aiuta a normalizzare le risposte infiammatorie acute, ertanto è di grande utilità in altre patologie come otiti, laringiti, faringiti e tonsilliti.

Equilibrio ormonale

Il Reishi è ampiamente consigliato per modulare i livelli ormonali a livello dell'asse ipotalamo-ipofisi. Alcune ricerche hanno dimostrato che può contribuire a ridurre l'infiammazione pelvica, essendo utile per persone che soffrono di endometriosi, fibromi uterini, dismenorrea e malattia infiammatoria pelvica. 

Per la sua azione regolatrice sui recettori degli estrogeni, l'estratto di Reishi si è dimostrato utile nella regolazione degli scquilibri ormonali nei disturbi legati alla menopausa, nonchè malattie come l'osteoporosi, nel trattamento della quale gli acidi ganodermici sono ad oggi considerati i componenti più importanti. 

Nell'uomo il Reishi blocca la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, un composto legato allo sviluppo dell'iperplasia prostatica benigna. I triterpeni inibiscono l'enzima 5α-reduttasi e l'ingrossamento della prostata indotta dal testosterone. 

Alterazioni tiroidee

L’attività ormonale e immunomodulante del Reishi, insieme all’effetto adattogeno sullo stress e sul sonno, lo rendono un ottimo coadiuvante delle disfunzioni tiroidee. È particolarmente utile per alleviare i sintomi tipici di questi pazienti, come stati depressivi ricorrenti, stanchezza mentale, dolore, rigidità articolare, aumento di peso ingiustificato o dismenorrea.

Regolatore metabolico

L’estratto di Reishi contiene proteoglicani che abbassano i livelli ematici di acidi grassi liberi, trigliceridi, colesterolo totale e LDL, aumentando il colesterolo buono (HDL), oltre ad avere effetti benefici che aiutano a ridurre o a prevenire l’arteriosclerosi. Controlla i livelli di insulina nel sangue e riduce l’insulinoresistenza nei pazienti con pressione sanguigna e livelli di colesterolo elevati.


 

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