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Il Reishi, un fungo miracoloso
Il reishi è un fungo con cappello circolare di colore rosso
lucido (nel caso del reishi rosso), o con cappello bruno di forma più
irregolare (nel caso del reishi nero). La sua consistenza è legnosa e l’odore
particolarmente tannico.
Dove cresce
In natura il Reishi, essendo un saprofita (si nutre di
materia organica in composizione), cresce su tronchi di alberi parzialmente
decomposti, principalmente di castagno e di quercia. Questo aspetto è quindi
sfruttato anche per la sua coltivazione, che avviene principalmente in Cina e
Giappone. Le spore infatti vengono inoculate su pezzi di tronco all’interno di
scatole fatte dello stesso legno.
Proprietà e componenti attive
A questo fungo sono state attribuite numerose proprietà
medicinali:
- azione immunostimolante,
- attività anti-tumorale,
- proprietà ipocolesterolemizzanti,
- proprietà ipoglicemizzanti,
- attività antistaminica,
- proprietà epatoprotettive,
- proprietà antivirali
- capacità antiinfiammatoria.
I principali componenti attivi di questo fungo sono:
-
Polisaccaridi beta-glucani. Questi sono dei
polisaccaridi caratterizzati da una bassissima digeribilità, che ne influenza
le funzioni espletate a livello intestinale, in particolare le attività
immunomodulatorie, ipogliecemizzanti e ipocolesterolemizzanti. I beta-glucani
attiverebbero in maniera del tutto naturale, non “superstimolata” il sistema
immunitario, aumentando l’attività dei fagociti, una sottoclasse di globuli
bianchi deputata a contrastare virus e batteri.
Il consumo regolare di beta-glucani
determinerebbe inoltre una significativa riduzione delle concentrazioni
ematiche di colesterolo (circa il 10%), con un miglioramento del rapporto
colesterolo LDL, HDL. Migliorerebbe il profilo glicemico, con conseguente
risposta insulinica (diabete e obesità).
- Triterpeni. Sono steroli in grado di ridurre le
reazioni allergiche. Per fare ciò vanno ad agire direttamente sulla produzione
di istamina, limitandola. Tra le altre proprietà di questi triterpeni abbiamo
anche il miglioramento della funzionalità epatica.
Utilizzi
Per le proprietà descritte prima, il reishi viene spesso
utilizzato per produrre integratori alimentari specifici. In particolare nella
fase del cambio di stagione in integratori immunostimolanti. Questi sono
generalmente ben tollerati e non presentano particolari controindicazioni. È
comunque sempre bene sentire il parere di un medico, soprattutto se in stato di
gravidanza o durante l’allattamento.
Proprio per la sua capacità di modulare il sistema
immunitario è invece meglio evitarne l’assunzione da parte di pazienti
immunodepressi o in terapia con immunosoppressori.
Effetti
Il Reishi è un fungo medicinale di grande interesse
scientifico. Gli studi hanno dimostrato che contiene circa 400 molecole
bioattive, come ß-glucani e triterpenoidi, acidi grassi omega-3,
amminoacidi, vitamine e minerali.
Stress, ansia, depressione e sonno
Contiene polipeptidi e triterpeni che agiscono come
precursori di neurotrasmettitori ed endorfine, i quali aiutano a fornire una
risposta adeguata in situazioni di stress. Ha effetti sedativi e inibitori
sull'attività neuronale, inducendo un rilassamento generale. Grazie alla sua
attività sul recettore %-HT2A, ha dimostrato un elevato potenziale come
antidepressivo e ansiolitico.
Dolore e infiammazione
Grazie ai polisaccardi e triterpenoidi in esso contenuti,
possiede anche effetti antinfiammatori. Agisce attenuando diverse vie che
portano all'infiammazione ed al dolore, moderando la secrezione di citochine
pro-infiammatorie, riducendo il fattore nucleare kB (NF-kB), che è un fattore
chiave dell'infiammazione cronica, regolando prostaglandine o altri mediatori
infiammatori come l'ossido nitrico. Aiuta a normalizzare le risposte
infiammatorie acute, ertanto è di grande utilità in altre patologie come otiti,
laringiti, faringiti e tonsilliti.
Equilibrio ormonale
Il Reishi è ampiamente consigliato per modulare i livelli
ormonali a livello dell'asse ipotalamo-ipofisi. Alcune ricerche hanno
dimostrato che può contribuire a ridurre l'infiammazione pelvica, essendo utile
per persone che soffrono di endometriosi, fibromi uterini, dismenorrea e
malattia infiammatoria pelvica.
Per la sua azione regolatrice sui recettori degli estrogeni,
l'estratto di Reishi si è dimostrato utile nella regolazione degli scquilibri
ormonali nei disturbi legati alla menopausa, nonchè malattie come
l'osteoporosi, nel trattamento della quale gli acidi ganodermici sono ad oggi
considerati i componenti più importanti.
Nell'uomo il Reishi blocca la trasformazione del
testosterone in diidrotestosterone, un composto legato allo sviluppo
dell'iperplasia prostatica benigna. I triterpeni inibiscono l'enzima
5α-reduttasi e l'ingrossamento della prostata indotta dal testosterone.
Alterazioni tiroidee
L’attività ormonale e immunomodulante del Reishi, insieme
all’effetto adattogeno sullo stress e sul sonno, lo rendono un ottimo
coadiuvante delle disfunzioni tiroidee. È particolarmente utile per alleviare i
sintomi tipici di questi pazienti, come stati depressivi ricorrenti, stanchezza
mentale, dolore, rigidità articolare, aumento di peso ingiustificato o
dismenorrea.
Regolatore metabolico
L’estratto di Reishi contiene proteoglicani che abbassano i
livelli ematici di acidi grassi liberi, trigliceridi, colesterolo totale e LDL,
aumentando il colesterolo buono (HDL), oltre ad avere effetti benefici che
aiutano a ridurre o a prevenire l’arteriosclerosi. Controlla i livelli di
insulina nel sangue e riduce l’insulinoresistenza nei pazienti con pressione
sanguigna e livelli di colesterolo elevati.